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Questo libro guarda alla storia di Hollywood, compresa l'epoca di McCarthy, così come al marxismo. Come la storia di Hollywood contraddice il marxismo, in cui si ripercorre l'evoluzione del sistema degli studios hollywoodiani dopo la prima guerra mondiale e si esamina il motivo per cui è diventato la forza dominante del cinema mondiale: il termine cinema mondiale non è la somma di tutti i film realizzati nel mondo, ma è analogo all'uso del termine "letteratura mondiale". Johann Wolfgangvon Goethe ha usato il concetto di Weltliteratur all'inizio del XIX secolo per descrivere la circolazione e…mehr

Produktbeschreibung
Questo libro guarda alla storia di Hollywood, compresa l'epoca di McCarthy, così come al marxismo. Come la storia di Hollywood contraddice il marxismo, in cui si ripercorre l'evoluzione del sistema degli studios hollywoodiani dopo la prima guerra mondiale e si esamina il motivo per cui è diventato la forza dominante del cinema mondiale: il termine cinema mondiale non è la somma di tutti i film realizzati nel mondo, ma è analogo all'uso del termine "letteratura mondiale". Johann Wolfgangvon Goethe ha usato il concetto di Weltliteratur all'inizio del XIX secolo per descrivere la circolazione e la ricezione internazionale delle opere letterarie in tutta Europa. La sua definizione comprendeva anche opere di autori non europei. Allo stesso modo, l'interesse per il "worldcinema" suggerisce una consapevolezza della produzione cinematografica, a parte il sistema degli Studios di Hollywood che domina il pubblico internazionale, che viene spesso usato per indicare l'industria cinematografica e l'industria cinematografica sia del mondo anglofono che di quello non anglofono. Pertanto, equiparare una forma di cinema dominante con la sua lingua dominante (ad esempio, etichettare la produzione cinematografica hollywoodiana come EnglishCinema) è impreciso e fuorviante.
Autorenporträt
Kemal Yildirim est professeur d'études culturelles, sociales et politiques. Il a publié plus de 200 ouvrages et est également connu en tant que réalisateur d'une série de longs métrages et de documentaires sur l'Afrique.