Il libro analizza la relazione tra cultura e soft power, considerando la sua articolazione economica e ideologica, nel contesto dell'intersezione tra Economia Creativa e Diplomazia Culturale. Oggetto dell'analisi sono le politiche culturali pubbliche per la promozione e la diffusione dei beni culturali brasiliani all'estero, intraprese dal Ministero della Cultura e dal Ministero degli Affari Esteri brasiliano, in particolare nel periodo successivo alla creazione della Segreteria per l'Economia Creativa, tra il 2011 e il 2015. Uno degli obiettivi dello studio è stato quello di verificare l'applicazione strategica della cultura come risorsa di soft power da parte dello Stato brasiliano, in termini di proiezione e rafforzamento della sua immagine nel contesto internazionale, nonché la ricerca di generare ricchezza e sviluppo attraverso il commercio internazionale di beni e servizi culturali. Questo studio ha anche esaminato in che misura il collegamento interistituzionale è stato in grado di far leva sulla cultura nel commercio internazionale, appropriandosi del discorso sulla cultura come risorsa di soft power.