Il 6 aprile 2009 alle ore 3.32 un terremoto di magnitudo momento 6.3 colpì la città dell'Aquila. Una catastrofe che colse nel sonno migliaia di persone lesionando gravemente case, monumenti, edifici storici, ospedali e università. Il bilancio finale fu di 309 vittime e 80000 sfollati. Da subito fu avviato il processo di ricostruzione delle civili abitazioni e dei monumenti storici che impreziosivano il centro storico. Il lavoro presentato descrive le proposte di intervento di consolidamento della chiesa di Santa Maria del Suffragio dell'Aquila, meglio nota come chiesa delle Anime Sante. L'obiettivo principale è quello di salvaguardare le parti di struttura non crollate minimizzando gli interventi tramite l'ausilio di tecnologie innovative come il sistema a massa accordata TMD o di isolamento con dispositivi elastomerici.