Lo scopo dello studio era di identificare e valutare gli effetti della motorizzazione nella coltivazione del cotone sugli aspetti ambientali dell'aria, dell'acqua e del suolo. Si basa su un'indagine trasversale degli agricoltori ed è stata condotta su un campione di 20 agricoltori motorizzati in 4 villaggi del dipartimento di Korhogo. I risultati indicano che il 100% degli agricoltori usa solo il trattore per arare la terra. Poi, secondo i contadini, l'uso delle 23 macchine registrate ha portato a un calo della qualità dell'aria nelle fattorie di cotone, così come la presenza di grandi quantità di pesticidi (una media di 77 scatole per contadino) e il fumo nero emesso dai trattori. In secondo luogo, è stato riscontrato che l'acqua dei sistemi fluviali che circondano le piantagioni non mostra tracce di inquinamento o di degrado causato dai trattori. Infine, lo studio indica una diminuzione della fertilità dei suoli arati dai trattori (il 50% dei produttori lo attesta). Alla luce di ciò, la gestione ambientale del settore del cotone dovrebbe essere presa in considerazione.