Due personaggi aprono e chiudono l'opera: il primo è John Stuart Mill, economista, filosofo e, fondamentalmente, umanista della metà dell'Ottocento che pubblicò coraggiosamente un'opera contro la schiavitù delle donne; l'altro personaggio è Rita Levi-Montalcini, premio Nobel per la Fisiologia o la Medicina nel 1986, condiviso con Stanley Cohen, è stata una neurologa e politica italiana che ha dedicato gran parte della sua vita alla rivendicazione delle donne, per la quale ha organizzato una propria fondazione. In mezzo a questi importanti riferimenti, vengono presentate altre persone, donne note e altre anonime, che hanno dimostrato con tenacia il desiderio di non essere più considerate una specie protetta dagli uomini. Questa breve panoramica sulla lotta secolare delle donne e di alcuni uomini fornirà ai lettori elementi per studi più approfonditi che manterranno viva la questione di genere al di là delle ideologie di circostanza.