Attraverso l'analisi dell'opera d'esordio di Tanizaki Jun'ichir Shisei, il presente lavoro compilativo pone l'accento sul debutto dell'indiscussa protagonista della quasi totalità della doviziosa produzione dell'autore: la femme fatale, giovane donna tanto incantevole quanto crudele che induce le sue bramose vittime alla sottomissione, all'umiliazione, al masochismo e, talvolta, anche alla morte. Compaiono non solo i componimenti letterari significativi per la definizione artistica dell'autore, ma anche piccoli scritti dei primi anni che hanno aiutato Tanizaki a seguire la strada dell'uomo di lettere nonostante il disappunto del genitore. Accompagnano la breve esposizione delle opere anche le figure femminili di fondamentale importanza per la determinazione finale dell'autore: naturalmente la bellissima madre Oseki, eternamente giovane nella sua memoria, e le tre mogli, tanto diverse tra loro quanto le fasi letterarie da lui affrontate, contribuiscono alla prefazione di questo scrittore così eccezionale e difficile da identificare in modo completo esauriente.