Il nome ¿Battaglia del caucciù¿ fu dato all'epoca della Seconda Guerra Mondiale e, sebbene non si trattasse di una disputa armata, i migranti provenienti dal nord-est furono etichettati come ¿soldati del caucciù¿, poiché servivano la loro patria tagliando il caucciù. Lo Stato di San Giovanni d'Acri fu uno degli Stati amazzonici che accolse queste persone. Le domande principali di questo studio sono state: come è stato lanciato l'appello a migrare? Come si comportarono questi tagliatori di caucciù di fronte alle avversità, sia per il pericolo di attacchi da parte di animali e/o indios, sia per le malattie all'interno delle piantagioni di caucciù? Qual era il ruolo/realtà delle donne a quel tempo? Qualcuno ha beneficiato della ricchezza promessa dal governo attraverso la coltivazione della gomma? Qual è la loro valutazione di questo processo? L'obiettivo è capire, attraverso i racconti di questi nordestini che vivono nello Stato di San Giovanni d'Acri e/o delle loro mogli e figli, anch'essi frutto di questo processo, le loro esperienze quotidiane, le difficoltà e i limiti all'interno delle piantagioni di caucciù. L'idea è quella di poter guardare da un altro punto di vista e mostrare che possono esistere altre storie oltre a quelle raccontate nei libri.