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"Un'industria da milioni di dollari, il sesamo in Etiopia, dovrebbe essere tenuto lontano dall'alimentazione degli insetti" "Smettete di nutrire gli insetti" Il settore del sesamo in Etiopia è un'industria da milioni di dollari che sostiene il sostentamento di migliaia di piccoli agricoltori e di centinaia di aziende agricole private di medie e grandi dimensioni, insieme a migliaia di altri attori coinvolti nella catena di produzione-consumo-esportazione. La produzione mondiale di semi di sesamo è stimata in 3 milioni di tonnellate ed è in costante crescita. Attualmente, l'Etiopia è tra i…mehr

Produktbeschreibung
"Un'industria da milioni di dollari, il sesamo in Etiopia, dovrebbe essere tenuto lontano dall'alimentazione degli insetti" "Smettete di nutrire gli insetti" Il settore del sesamo in Etiopia è un'industria da milioni di dollari che sostiene il sostentamento di migliaia di piccoli agricoltori e di centinaia di aziende agricole private di medie e grandi dimensioni, insieme a migliaia di altri attori coinvolti nella catena di produzione-consumo-esportazione. La produzione mondiale di semi di sesamo è stimata in 3 milioni di tonnellate ed è in costante crescita. Attualmente, l'Etiopia è tra i primi cinque produttori di semi di sesamo al mondo, al quarto posto, coprendo circa l'8,18% della produzione mondiale totale. L'insetto dei semi di sesamo, Elasmolomus sordidus F., conosciuto localmente come "Setayto", è una specie di emittero appartenente all'ordine hetroptera e alla famiglia lygaeidea ed è considerato uno dei più importanti insetti parassiti del raccolto e del post-raccolto in condizioni di deposito e magazzino, che causa danni sia qualitativi che quantitativi ai semi di sesamo in Etiopia. Nel Paese è stata registrata una significativa perdita di peso del sesamo durante la raccolta e la trebbiatura.
Autorenporträt
L'auteur est né le 11 septembre 1980 en Ethiopie. Après avoir suivi son programme de maîtrise, il a obtenu son diplôme avec une grande distinction en février 2008. Il travaille actuellement comme chercheur sur le sésame à l'Institut de recherche agricole du Tigré (TARI), qui a pour mandat de développer, de populariser et de mettre à l'échelle les technologies du sésame au niveau national.