Virginia Woolf è una figura di spicco della letteratura e della critica femminista. I romanzi della Woolf costituiscono il canale principale attraverso cui si esprimono le sue idee femministe. The Voyage Out (1915), To the Lighthouse (1927), Orlando (1928) e Flush (1933) sono i romanzi attraverso i quali è possibile vedere come la Woolf saboti le nozioni di stabilità e certezza su cui poggia l'ideologia patriarcale. I personaggi di Woolf lottano con la cosiddetta sfera domestica in cui le donne sono intrappolate per servire gli uomini, rivelano le debolezze delle figure patriarcali e manifestano le loro soggettività flessibili e identità di genere. A questo proposito, il presente studio sostiene che questi romanzi si prestano a un'analisi bakhtiniana. Lo studio sostiene che The Voyage Out, To the Lighthouse, Orlando e Flush della Woolf carnevalizzano le gerarchie di genere e la nozione di corpo stabile. I personaggi femminili di questi romanzi tendono a occupare uno spazio in cui le norme patriarcali sono sospese; ottengono il potere di declinare le figure paterne autoritarie e agiscono in modi che trasgrediscono i confini di genere e sessuali.