La Carta da Parati Gialla di Charlotte Perkins Gilman è un racconto inquietante e profondo che esplora temi come la salute mentale, l'oppressione femminile e la perdita dell'identità. Pubblicato per la prima volta nel 1892, questo breve capolavoro della letteratura gotica e femminista narra la discesa nella follia di una giovane donna costretta all'isolamento da suo marito, un medico che, nel tentativo di curare la sua "isteria", la priva di stimoli intellettuali e sociali. La protagonista è confinata in una stanza con una carta da parati gialla che, dapprima solo fastidiosa, si trasforma lentamente in un simbolo della sua prigionia psicologica. Con una scrittura intensa e avvincente, Gilman offre una critica sociale tagliente, mettendo in luce le dinamiche di potere e il ruolo limitato della donna nella società dell'epoca. Questo racconto è diventato un classico della letteratura femminista, capace di toccare corde profonde anche nei lettori contemporanei, sollevando interrogativi sulla condizione femminile e sulla fragilità della mente umana. La Carta da Parati Gialla non è solo una storia di terrore psicologico, ma anche un potente manifesto sociale che ha segnato un'epoca e continua a risuonare oggi con grande attualità. Se ti affascinano i temi della libertà individuale, della condizione femminile o della psicologia umana, questo libro ti lascerà senza fiato, catturandoti con le sue atmosfere oscure e la sua critica spietata.
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