La circolazione delle intercettazioni nello spazio pubblico - Videira, Carlos Alberto
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Le intercettazioni sono un metodo di acquisizione di prove che fa parte dei metodi di indagine segreta e la cui regolamentazione ha subito diversi cambiamenti negli ultimi anni a seguito del crescente utilizzo delle intercettazioni. Sebbene le norme che regolano l'ammissibilità delle intercettazioni siano piuttosto dettagliate e relativamente stabilizzate, lo stesso non vale per la questione della pubblicazione o della diffusione del contenuto delle intercettazioni telefoniche che raggiungono il pubblico dominio, ovvero i media. I portoghesi sono stati sistematicamente confrontati con la…mehr

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Produktbeschreibung
Le intercettazioni sono un metodo di acquisizione di prove che fa parte dei metodi di indagine segreta e la cui regolamentazione ha subito diversi cambiamenti negli ultimi anni a seguito del crescente utilizzo delle intercettazioni. Sebbene le norme che regolano l'ammissibilità delle intercettazioni siano piuttosto dettagliate e relativamente stabilizzate, lo stesso non vale per la questione della pubblicazione o della diffusione del contenuto delle intercettazioni telefoniche che raggiungono il pubblico dominio, ovvero i media. I portoghesi sono stati sistematicamente confrontati con la pubblicità delle intercettazioni telefoniche da parte di vari media, in particolare nel contesto di importanti casi penali che hanno coinvolto personaggi pubblici e politici responsabili di pratiche poco trasparenti. È quindi necessaria un'armonizzazione dei diritti, basata sul valore analogo dei valori costituzionali individuati, attraverso un approccio caso per caso ma prevedibile che garantisca il rispetto del contenuto minimo dei diritti coinvolti.
Autorenporträt
Carlos Alberto Videira è nato il 31 marzo 1991 a Vila Praia de Âncora. Si è laureato in Relazioni internazionali e ha conseguito un master in Diritti umani presso l'Università del Minho (UMinho). È consulente. È stato presidente dell'Associazione accademica dell'Università del Minho e membro del Consiglio nazionale dell'istruzione.