Questo lavoro porta la riflessione sui fondamenti e sui limiti del discorso filosofico prodotto in classe attraverso l'immagine. Va oltre l'utilità del cinema e i suoi vantaggi didattici per analizzare come possa essere potenzialmente formativo come produzione discorsiva. L'insegnamento della filosofia nei licei viene affrontato con l'uso del cinema, inteso come produttore di conoscenza filosofica. Sulla base del pensiero di Giles Deleuze, si comprende che gli individui sono posti in posizione critica e attiva, protagonisti della produzione di conoscenza, ri-significando spazi e tempi, poiché il cinema è un luogo di sperimentazione del libero pensiero. Questo studio indaga la possibilità di nuove interpretazioni del rapporto tra il cinema e l'insegnamento della filosofia, a partire dall'opera di Julio Cabrera. L'immagine cinematografica è più di una rappresentazione del mondo. È una forza produttiva dell'individuo, che si proietta nell'immagine come produzione di se stesso. In questo senso formativo, la riflessione sul cinema è estremamente rilevante nella formazione critica dello studente.