Qualcosa è successo quando Michael Ignatieff ha lasciato il suo incarico ad Harvard nel 2005, ed è tornato a casa per affrontare i riflettori dell'arena politica in Canada. Nel momento in cui ha vinto il suo primo seggio alle elezioni federali nel gennaio 2006, e poi ha annunciato la sua offerta per la leadership del Partito Liberale del Canada in aprile, lo scrittore ha aggiunto il mantello di un politico al suo esistente guardaroba di identità pubbliche. Attingendo all'analisi dei suoi lavori pubblicati, dei suoi discorsi e delle sue apparizioni sulla stampa, questo studio segue il suo ingresso in politica e traccia come le sue strategie discorsive siano cambiate nel corso del suo incontro con il potere. La prima metà del libro elabora un quadro interpretativo basato sulle intuizioni delle teorie sul rapporto fragile tra politica e intelletto. Quattro orientamenti ideal-tipici della vita pubblica sono offerti per un confronto, che sono poi applicati nella seconda metà del libro come euristica per comprendere la retorica di Ignatieff. Sia la cornice teorica che l'analisi dovrebbero interessare gli studenti di politica, comunicazione, storia intellettuale e sociologia della conoscenza, o chiunque voglia saperne di più su questa controversa figura pubblica.
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