Questo libro esamina diverse metodologie africane che suggeriscono come contestualizzare gli studi religiosi cristiani in Africa. Inoltre, indaga l'impatto dell'Africa e dei primi africani sul giudaismo, base del cristianesimo. L'esame sostiene che il cristianesimo non è una religione estranea all'Africa e che gli africani non sono arrivati tardi al cristianesimo. L'autore valuta il ruolo degli africani, in particolare dei primi padri della Chiesa africana autoctona, nelle seguenti aree: studi biblici, teologia cristiana, dottrine della Chiesa e diffusione globale del cristianesimo. L'obiettivo dell'autore nel contestualizzare e decolonizzare gli studi religiosi cristiani dalla cultura e dalle metodologie educative occidentali è quello di rendere la materia una panacea per i bisogni olistici degli africani. Infine, l'autore suggerisce che i primi africani hanno giocato un ruolo più vitale dei primi missionari occidentali e delle persone di altre razze nelle questioni riguardanti il cristianesimo e i suoi studi fin dalla sua nascita.