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Questo libro è un tentativo di far emergere l'ambiguità essenziale e intrinseca della nozione di infanzia nel mondo delle idee. Apparentemente consideriamo il concetto di infanzia come uno stato di sviluppo creato arbitrariamente e senza troppe complicazioni, piuttosto porta con sé la serenità di un'innocenza pre-lapseriana priva di qualsiasi inquinamento. Ma qui è stato fatto uno sforzo esaustivo per tracciare il percorso di come il concetto stesso di infanzia sia stato sottoposto a un dettagliato processo evolutivo e ora esista in un flusso di eterna fluidità. L'idea dell'infanzia nera, in…mehr

Produktbeschreibung
Questo libro è un tentativo di far emergere l'ambiguità essenziale e intrinseca della nozione di infanzia nel mondo delle idee. Apparentemente consideriamo il concetto di infanzia come uno stato di sviluppo creato arbitrariamente e senza troppe complicazioni, piuttosto porta con sé la serenità di un'innocenza pre-lapseriana priva di qualsiasi inquinamento. Ma qui è stato fatto uno sforzo esaustivo per tracciare il percorso di come il concetto stesso di infanzia sia stato sottoposto a un dettagliato processo evolutivo e ora esista in un flusso di eterna fluidità. L'idea dell'infanzia nera, in particolare, è un genere ancora più problematico che ha origine nel tumultuoso terreno di battaglia delle pratiche postcoloniali. Il libro compie un laborioso sforzo per stabilire il movimento serpeggiante della costruzione dell'infanzia nera.
Autorenporträt
Ishita Banerjee ha completado su M.Phil (Inglés) de la Universidad de Calcuta en 2017 y ahora persigue un trabajo de profesor en el departamento de Humanidades, en Kingston Educational University, Calcuta. Tiene una inclinación especial por los estudios poscoloniales y ha publicado algunos artículos en revistas internacionales de renombre.