La perdita del senso dell'esistenza, la sensazione che la vita non valga la pena di essere vissuta, l'assenza di obiettivi per cui valga la pena lottare, la morte di Dio, possono essere riassunti in una parola: nichilismo. La particolare relazione che questa esperienza acquisisce con la disposizione al suicidio è stata studiata da diversi punti di vista: filosofico, psichiatrico, sociologico, ecc. Nei manoscritti postumi di Nietzsche troviamo varie annotazioni che affrontano il problema del nichilismo fondamentalmente da due prospettive diverse: come evento storico e come evento personale, come crisi "in media vita" di Nietzsche stesso. In essi si può rintracciare un tentativo di superamento del nichilismo, rivisitando il significato del suicidio come soluzione impraticabile, e il significato della sessualità riproduttiva come chiave per la risoluzione della crisi nichilista.