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Il conflitto nel Tigray ha causato una grave crisi umanitaria, con milioni di persone che hanno urgente bisogno di aiuti. Tuttavia, operazioni umanitarie efficaci sono ostacolate dal conflitto in corso, da ostacoli burocratici e da blocchi deliberati. Gli approcci politicizzati di alcune agenzie umanitarie si discostano dai principi umanitari classici, esacerbando le sfide.Le accuse di fame e violenza sessuale come armi da guerra, così come quelle di reclutamento di bambini soldato attraverso gli aiuti, mancano di prove solide e richiedono un approccio sfumato. Lo studio sottolinea il ritorno…mehr

Produktbeschreibung
Il conflitto nel Tigray ha causato una grave crisi umanitaria, con milioni di persone che hanno urgente bisogno di aiuti. Tuttavia, operazioni umanitarie efficaci sono ostacolate dal conflitto in corso, da ostacoli burocratici e da blocchi deliberati. Gli approcci politicizzati di alcune agenzie umanitarie si discostano dai principi umanitari classici, esacerbando le sfide.Le accuse di fame e violenza sessuale come armi da guerra, così come quelle di reclutamento di bambini soldato attraverso gli aiuti, mancano di prove solide e richiedono un approccio sfumato. Lo studio sottolinea il ritorno ai principi umanitari - neutralità, imparzialità, indipendenza e umanità - per affrontare le complessità politiche e fornire aiuti in modo efficace. Affrontare la politicizzazione degli aiuti e garantire un accesso sicuro alle aree colpite è fondamentale per alleviare la crisi nel Tigray.In sintesi, il conflitto in Tigray ha innescato una crisi umanitaria caratterizzata da sfide operative e narrazioni contestate. Lo studio richiede risposte basate su prove e azioni umanitarie di principio per mitigare la crisi e sostenere efficacemente le popolazioni colpite.
Autorenporträt
Sono una professionista con una vasta esperienza nella ricerca e nella gestione di progetti, specializzata in pace sostenibile, gestione dei conflitti e governance umanitaria. Con competenze nel campo della docenza, della ricerca, della scrittura di sovvenzioni e dell'organizzazione di gruppi di lavoro, ho conseguito due master in Studi sullo sviluppo e Gestione dei conflitti interculturali.