Lo sviluppo democratico e le crisi di legittimità in Africa sono diventati persistenti, endemici e ciclici. Infatti, il fallimento dei colonialisti nel fondere le diverse nazionalità etniche in Africa in un'entità politica unita è senza dubbio responsabile delle fragili e torbide fondamenta del fallimento politico e sociale che il continente africano deve affrontare nel processo di costruzione della nazione e di consolidamento democratico. Infatti, l'Africa è rimasta un continente violento nella mappa psico-politica del mondo, nel senso che il continente è stereotipicamente percepito come sinonimo di ogni negatività politica conosciuta nel mondo. Inoltre, in termini reali, la povertà, le malattie, i disordini civili, la rivolta, l'insurrezione, la guerriglia, la ribellione interna e, più recentemente, il terrorismo sono stati i tratti distintivi dell'Africa e sono stati esacerbati dalla crisi di legittimità e di costruzione della nazione. Purtroppo, l'ondata di democrazia che ci si aspettava neutralizzasse queste caratteristiche non è stata in grado di farlo.