I poeti della Négritude hanno esaltato in modo particolare la donna nera. E se i versi in suo onore sono apparsi solo a spizzichi e bocconi, dagli anni Duemila, in particolare in Costa d'Avorio, sono apparse raccolte interamente dedicate all'amore. Nella nuova epoca, c'è un contrasto lampante tra l'amante e la madre: la prima, musa dei poeti, incarna la bellezza fisica e apre le porte a un erotismo sempre più accentuato; mentre la seconda, pudica e discreta, rimane la garante della moralità e delle virtù. Tuttavia, al di là delle lodi e delle critiche alle donne, i poeti post-noir riflettono sulla natura del poeta e denunciano le carenze della società. Soprattutto, elevano e valorizzano l'Africa, attraverso l'esposizione delle sue ricchezze naturali e culturali.