Mettere a confronto varie culture è sempre una esperienza sconvolgente e al tempo stesso travolgente, un viaggio all interno della realtà che ha un punto di inizio ma difficilmente una fine. Affinché questo avvenga è necessaria accortezza, empatia e soprattutto voglia di mettere in discussione le proprie certezze, il proprio sé. Quando poi si parla di un concetto su cui fanno perno tutte le culture e le società, quale quello della famiglia, il rischio di cadere nel pregiudizio è molto alto. Ecco che allora quello che diventa estremamente interessante non è tanto tracciare le differenze quanto piuttosto cercare i punti in comune, affinché questi possano dare valore oggettivo e soprattutto universale alla parola "famiglia". Non esiste un nucleo familiare più giusto di altri né esiste una religione che dia più valore ad un'unione tra due individui; non esistono figli e genitori che non lo siano se non sono legati da legami di sangue. L unica cosa che veramente conta nel momento in cui parliamo di famiglia è la conoscenza delle proprie radici e la trasmissione culturale tra le generazioni perché solo così si riuscirà ad evitare che con la morte del singolo muoia anche la cultura.