Fare dell'uomo una degna fonte di progresso e di civiltà è il lungo cammino dell'educazione e della ricerca. Con le sue attuali fasi funzionali, ostacolate da contraddizioni, limitazioni sociali ed economiche, guerre, carestie e degrado climatico. Un'educazione che rispetti le leggi dello sviluppo naturale del bambino, l'unica efficace, deve dunque essere attraente. La materia da insegnare deve interessare l'allievo; l'attività che egli dispiegherà per acquisirla, il lavoro che compirà per assimilarla e per diventarne maestro, assumerà allora tutta l'importanza.La pedagogia si stabilisce come un sapere sviluppato dalla riflessione sull'azione educativa, un sapere che attribuisce all'educazione fini umanistici, sociali e politici: sviluppo naturale, efficienza sociale, cultura o arricchimento mentale personale, beni per l'integrazione sociale e professionale, ingresso nella vita attiva e nella società. Questa eterna lotta per ricostituire in meglio, è curata dalle riforme stabilite nei processi didattici, ma il cantiere rimane abilmente aperto.