Gli individui si trovano costantemente di fronte alla necessità di formare impressioni sugli altri che incontrano. Per decenni gli psicologi sociali e i ricercatori dei media hanno esaminato non solo il risultato finale della formazione delle impressioni, ma anche il processo cognitivo stesso. Tuttavia, pochissime ricerche sui media hanno esaminato il processo cognitivo che avviene quando gli spettatori si formano delle impressioni sui personaggi dei media fittizi. C'è ragione di credere che gli spettatori si basino sulle informazioni e formino impressioni sui personaggi dei media più o meno nello stesso modo in cui lo fanno a livello interpersonale. Gli spettatori possono usare un approccio in cui le etichette categoriali sono la forza trainante e le caratteristiche individuali o gli attributi ricevono una seconda considerazione, o possono essere spinti a usare un approccio più sistematico in cui le impressioni si formano sulla base della valutazione degli attributi individuali, specialmente quando vengono fornite o esposte a informazioni che non sono coerenti con le loro nozioni preconcette della persona/personaggio target. Il presente studio tenterà di costruire una base per stabilire un legame più forte tra le teorie psicologiche sociali della formazione delle impressioni e il personaggio dei media fittizi.