La gestione collettiva delle terre in Sardegna ha trovato, nel corso del tempo, giustificazioni contestuali riferite all'organizzazione economica dell'allevamento e dell'agricoltura stabilite in base alle caratteristiche geografiche del territorio. La storia intricata della Sardegna, con i periodi di relativa indipendenza e quelli di dominazione, è sicuramente un altro aspetto influente. In terzo luogo è necessario comprendere come l'intervento del legislatore nel corso della storia abbia privilegiato o la tutela o la liquidazione delle zone di coltura e pascolo sfruttate collettivamente. All'analisi legislativa segue una riflessione teorica sulla critica che Elinor Ostrom, ha fatto alla teoria di Hardin sulla "tragedia dei beni comuni". In conclusione, come aspetto cruciale della ricerca, verranno analizzati alcuni esempi sulla gestione delle terre civiche in determinati Comuni della Sardegna. La ricerca, di seguito presentata, è stata premiata dall'Ecoistituto del Veneto e discussa al Centro studi e documentazione sui demani civici e le proprietà collettive dell'Università di Trento.