La gestione integrata dei nutrienti sulla resa e sulla qualità del gladiolo - Akter, Nadia
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Negli ultimi anni sono emerse serie preoccupazioni sugli effetti negativi a lungo termine dell'uso continuo e indiscriminato di fertilizzanti inorganici sul deterioramento della struttura del suolo, sulla salute del suolo e sull'inquinamento ambientale. Al contrario dei fertilizzanti inorganici, l'uso di agenti di biocontrollo, di sovesci e di altra materia organica può migliorare la struttura del suolo, mantenerlo sano, aumentare l'assorbimento dei nutrienti, sopprimere i patogeni fungini presenti nel suolo ed è per questo che è cresciuto l'interesse per l'agricoltura biologica e l'uso di…mehr

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Produktbeschreibung
Negli ultimi anni sono emerse serie preoccupazioni sugli effetti negativi a lungo termine dell'uso continuo e indiscriminato di fertilizzanti inorganici sul deterioramento della struttura del suolo, sulla salute del suolo e sull'inquinamento ambientale. Al contrario dei fertilizzanti inorganici, l'uso di agenti di biocontrollo, di sovesci e di altra materia organica può migliorare la struttura del suolo, mantenerlo sano, aumentare l'assorbimento dei nutrienti, sopprimere i patogeni fungini presenti nel suolo ed è per questo che è cresciuto l'interesse per l'agricoltura biologica e l'uso di Trichoderma spp. nei fiori per il biocontrollo e per migliorare la qualità dei fiori. Lo studio è stato condotto per individuare la dose e la combinazione ottimale di concime organico, fertilizzanti inorganici e agenti di biocontrollo per migliorare la crescita, la fioritura e la resa del gladiolo. L'applicazione di Vermicompost 5 t/ha + Trichocompost 3 t/ha insieme a una dose di fertilizzante pari a 1/4 di quella raccomandata ha mostrato risultati significativi nella crescita vegetativa, nella fioritura e negli attributi di cormi e cormi del gladiolo. Pertanto, è vantaggioso per la coltivazione del gladiolo e può essere raccomandato per la produzione di fiori, cormi e cormi e per la durata dei fiori del gladiolo.
Autorenporträt
Nadia Akter è una giovane ricercatrice che lavora come responsabile scientifico presso il Bangladesh Rice Research Institute. Ha conseguito il titolo di B.Sc.Ag. (Hons.) con il 7° posto di merito presso l'Università Agraria Sher-e-Bangla di Dhaka e la laurea in Orticoltura presso la stessa università. È molto interessata alla gestione dei nutrienti delle colture e alla selezione delle piante.