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Il governo rappresentativo ha affrontato diverse impasse nel mondo contemporaneo. Il Brasile non è diverso. Ci sono diversi attori e fattori che hanno contribuito alla crisi politica installata nel paese. Così, questo lavoro mira a dimostrare come la giudizializzazione della Megapolitica, dall'azione giurisdizionale della Corte Suprema nel processo dell'ADPF 378, durante l'impeachment di Dilma Rousseff, ha contribuito all'avanzamento della dedemocratizzazione in Brasile. L'approfondimento di questo tema è stato spinto dal protagonismo che la Corte ha assunto di fronte all'arena politica, un…mehr

Produktbeschreibung
Il governo rappresentativo ha affrontato diverse impasse nel mondo contemporaneo. Il Brasile non è diverso. Ci sono diversi attori e fattori che hanno contribuito alla crisi politica installata nel paese. Così, questo lavoro mira a dimostrare come la giudizializzazione della Megapolitica, dall'azione giurisdizionale della Corte Suprema nel processo dell'ADPF 378, durante l'impeachment di Dilma Rousseff, ha contribuito all'avanzamento della dedemocratizzazione in Brasile. L'approfondimento di questo tema è stato spinto dal protagonismo che la Corte ha assunto di fronte all'arena politica, un fatto che si è consolidato con lo svolgersi dei lavori della cosiddetta Operazione Lava-Jato. Su questa base, è stata elaborata la seguente domanda, che guiderà questo lavoro: in che modo la Corte Suprema, dalla decisione resa nel processo dell'ADPF 378, nel contesto dell'impeachment di Dilma Rousseff, ha contribuito al processo di de-democratizzazione in corso nel paese?
Autorenporträt
Master-Abschluss in Rechtswissenschaften des Postgraduierten-Programms in Rechtswissenschaften der Bundesuniversität Santa Maria (PPGD/UFSM). Spezialist für öffentliches Recht an der Höheren Schule für das Bundesgerichtswesen (ESMAFE/RS). Bachelor of Laws von der Franziskaner-Universität - UFN.