Lo scopo principale di questo studio è stato quello di determinare l'efficacia della laserterapia quando viene utilizzata come aggiunta a vari approcci topici di autogestione tra le persone che presentano acne vulgaris. L'evoluzione della comprensione delle interazioni laser-tessuto che coinvolgono le porfirine prodotte dal Propionibacterium acnes e lo sviluppo di laser non ablativi a infrarossi per colpire le ghiandole sebacee hanno portato a innovazioni nei dispositivi di fototerapia per l'acne. In letteratura si trovano diversi studi che vanno dalla terapia unica a quella combinata o aggiuntiva, ma non c'è consenso tra i ricercatori sulla sua efficacia. I risultati variano dall'81% di clearance a benefici limitati o non significativi quando il laser viene utilizzato come monoterapia per l'acne. Il presente ricercatore ha utilizzato uno studio controllato non in cieco. Un totale di 35 studenti dell'Università della Nigeria di Enugu che presentavano acne facciale sono stati selezionati attraverso un campionamento per quote nelle varie facoltà. I soggetti sono stati classificati in modo casuale in gruppo di studio (n=15) e gruppo di controllo (n=20).