"Tu... sei stato... grande", sussurrò Michelle mentre mi stringeva il collo e piantò piccoli baci dietro l'orecchio. Ho sollevato il mio corpo stanco e sudato un'ultima volta, appena abbastanza in alto per baciarla sulle labbra. "Ti amo, bambino" sospirai, esausto ma soddisfatto.Michelle non ha ripetuto quello che ho detto, e non lo ha nemmeno riconosciuto. Mi guardò negli occhi e sorrise. Non aveva da dire niente, sapevo che mi amava. Lei ha sempre e sempre lo farà. I gemelli sanno queste cose."Devo fare pipì", sussurrò e si scontrò con me per farmi muovere. Mi sono srotolato via mia sorella e lei si precipitò in bagno, coppa la mano tra le gambe per prendere tutte le gocce di sperma che potrebbero fuoriuscire dalla sua figa. Ho ridacchiato tranquillamente e sepolto la mia testa nei cuscini. Erano solo le dieci. La mamma non sarebbe a casa da uno. Forse potrei avere un'altra ora o due di sonno molto necessario.