I conflitti violenti hanno mutato il proprio modo di manifestarsi dagli anni Novanta in poi, dirompendo sempre più velocemente ed in veste del tutto rinnovata, sia per quel che riguarda le cause scatenanti, sia per la tipologia di attori che ne prende parte, per la durata degli scontri, la violenza presupponendo di conseguenza, nuovi metodi di risoluzione delle controversie. Il proliferare di armi nucleari e la mutazione dei conflitti danno la sensazione che sia la stessa razza umana ad essere in pericolo, le armi a disposizione delle superpotenze rischiano di creare danni irreversibili al globo intero. In questo contesto si inserisce la Mediazione come un intervento di parti terze teso a portare il conflitto in atto ad una risoluzione consensuale, volontaria e imparziale.