Questo libro è una raccolta di storie di vita, pensieri e riflessioni di persone che hanno vissuto il conflitto armato colombiano e non hanno potuto esprimere i loro sentimenti e le loro vicende. In questo modo, è un lavoro scritto che non cerca di essere solo un'altra storia accademica, né di seguire i parametri della scrittura occidentale che separa la persona che racconta la storia (intervistato) dalla persona che la raccoglie (ricercatore), ma piuttosto mescola la storia di vita dell'autore, i suoi sentimenti, ideali e pensieri, insieme a quelli degli intervistati, per rispondere a diverse domande come: Cos'è il conflitto armato? Chi stipula, crea e pensa l'essere del conflitto? Chi è l'anima del conflitto, che nasconde le grida del popolo attraverso azioni derisorie cariche di violenza? Perché si uccidono i poveri? Quanto è difficile pensare, cosa non è permesso pensare in un paese come la Colombia? Qual è la portata dell'ideologia dell'essere pensante, che deve essere repressa? Come si ottiene la pace? Tra le altre questioni che circondano i bambini inascoltati del conflitto armato colombiano.