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Questo libro prende in esame le teorie di Aristotele sulla ricerca della virtù negli individui e nella società nell'Etica Nicomachea, e su come l'aspirazione alla giusta azione degli individui abbia un impatto interattivo e benefico sulla comunità nel suo complesso.Gli studiosi non sono d'accordo sulla provenienza del nome dell'Etica Nicomachea.Sia il padre che il figlio di Aristotele si chiamavano Nicomaco, quindi è possibile che il libro sia dedicato ad uno dei due. Altri studiosi suggeriscono che il figlio di Aristotele potrebbe aver curato il libro dopo la morte di Aristotele, per cui il titolo "Nicomacheo" potrebbe riferirsi a questa particolare edizione delle opere etiche di Aristotele. La felicità è il bene più alto e il fine a cui mirano tutte le nostre attività. Tutte le nostre attività mirano a un qualche fine, anche se la maggior parte di questi fini sono mezzi verso altri fini. Per esempio, andiamo a fare la spesa per comprare il cibo, ma l'acquisto di cibo è di per sé un mezzo verso il fine di mangiare bene e con parsimonia. Anche mangiare bene e con parsimonia non è un fine in sé, ma un mezzo per raggiungere altri fini. Solo la felicità è un fine in sé, quindi è il fine ultimo a cui mirano tutte le attività.
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