La Calcutta Review del 1864 sosteneva che l'educazione non doveva opporsi alla natura, che l'aveva preparata per essere una moglie e una madre, e contemporaneamente sottolineava l'importanza del legame tra l'estensione dell'educazione e la moralità. In sostanza, l'obiettivo di questo sforzo educativo sembra essere stato quello di rifondere la sensualità femminile indiana delle zenanas, con le sue preoccupazioni per il corpo e le funzioni corporee e con i suoi riti incentrati sul sesso e sulla sessualità. Mentre all'inizio del XIX secolo le misure di riforma avevano assunto la forma di leggi che vietavano i mali sociali, nella seconda metà del secolo l'attenzione si era spostata sulla graduale rimozione dei mali sociali attraverso la rifusione e il rimodellamento delle menti delle donne indiane attraverso l'istruzione.