Con l'attuale crisi di legittimità del potere politico, sono sorti interrogativi rilevanti sull'etica in politica e, di conseguenza, sull'efficacia della fedeltà di partito. L'eccessivo numero di migrazioni tra partiti, non di rado senza la presenza della giusta causa prevista dalla Risoluzione TSE 22.610/2007, implica il sovvertimento della volontà popolare manifestata alle urne. Il principio costituzionale di lealtà partitica agisce a tutela della sovranità del popolo, soprattutto affinché l'interesse pubblico della democrazia partecipativa prevalga sugli interessi privati dei titolari di cariche politiche.