La monografia prende in considerazione le principali interpretazioni discutibili del concetto di "politica giovanile", conduce la loro analisi comparativa, rivela aspetti sostanziali dell'istituzionalizzazione della politica giovanile. L'autore offre una visione originale dei modelli di politica giovanile e dell'uso della teoria postmoderna e della transitologia per la loro analisi. Nella situazione postmoderna si osserva la crisi delle istituzioni della politica giovanile, la trasformazione che cambia radicalmente l'essenza ontologica della gioventù. Vengono mostrati i problemi scientifici urgenti legati al fenomeno dell'estremismo giovanile e viene effettuata l'analisi delle loro caratteristiche di base. L'autore dimostra la connessione dell'estremismo giovanile con fenomeni come il radicalismo, l'intolleranza, l'autoritarismo. Si considera il processo di genesi delle comunità giovanili estremiste. Si suggerisce la conclusione sulla connessione tra l'estremismo giovanile e le peculiarità della transizione politica. La monografia affronta il problema della trasformazione della politica e del potere. La nuova politica giovanile, secondo l'autore, è caratterizzata dal rifiuto del concetto di piattaforma, e allo stesso tempo si sta formando in essa una nuova razionalità, che può essere designata come network one.