I media pornografici rappresentano attualmente una grande percentuale del materiale online consumato dalle persone in tutto il mondo. Alla luce di questo fenomeno, l'autore svolge un'indagine approfondita sui contenuti pornografici e sul loro rapporto con le costruzioni discorsive della sessualità nella nostra cultura. Il testo indaga i media pornografici attuali e le loro conseguenze sulla psiche, ponendo domande sulla morale e sul sessuale. Il libro propone quindi un viaggio teorico attraverso il terreno della psicoanalisi e della contemporaneità digitale, alla ricerca delle contraddizioni relative a questo fenomeno nella nostra cultura e della pulsione implicita nell'uso del materiale pornografico. Consigliato a chi si interessa di sessualità umana e soprattutto a chi si appassiona alle rappresentazioni pornografiche nella cultura, in particolare a psicoanalisti e antropologi. Questa lettura mira a sfatare alcuni miti sulla pornografia e sulla sua presunta maleficità per la cultura e le persone in generale, mostrando che essa è un'altra forma di espressione umana e quindi serve anche a dimostrare i conflitti e le contraddizioni dell'uomo stesso.