L'obiettivo di questo lavoro è dimostrare se sia giuridicamente possibile regolamentare il lavoro sessuale sulla base delle disposizioni della Costituzione federale del 1988 all'articolo 5, XIII, che tratta della libertà professionale, alla luce del principio della dignità umana e del principio di non discriminazione, considerando i lavoratori del sesso come soggetti di diritti nazionali e internazionali. Da un punto di vista teorico, questo studio si basa principalmente sui contributi di Nucci sugli aspetti della prostituzione e della sua regolamentazione, sulle riflessioni di Cançado Trindade sul principio di non discriminazione adottato dal diritto internazionale, sulle considerazioni di Piovesan in merito ai sistemi di protezione dei diritti umani e sulla proposta di legge Gabriela Leite, attualmente in fase di elaborazione in Brasile con l'obiettivo di regolamentare il lavoro sessuale. A tal fine, utilizzeremo come metodologia la ricerca bibliografica.