La relazione di aiuto, intesa come relazione di accompagnamento, è intrinseca alla buona pratica infermieristica. I benefici di questa relazione sono numerosi e hanno un impatto positivo sia sull'utente che sul gruppo stesso. È stata realizzata una revisione bibliografica per analizzare la relazione d'aiuto e capire gli elementi che influenzano la sua realizzazione, sia positivamente che negativamente.L'empatia è presentata come il pilastro indiscutibile su cui si basa ogni relazione di aiuto, e i neuroni specchio come la teoria che spiega meglio le basi neurologiche su cui si basa. Le abilità comunicative sono definite come facilitatori nel processo di realizzazione della relazione d'aiuto, dando rilievo a nuovi elementi che possono passare inosservati nella pratica quotidiana. Approfondisce anche le barriere che hanno un'influenza negativa, sottolineando la necessità di un'assistenza culturalmente competente. Offrire un'assistenza di qualità è l'obiettivo dell'infermieristica e la relazione d'aiuto è il modo per raggiungerlo. È l'elemento coesivo dell'infermieristica, ciò che la fonda veramente e la rende insostituibile.