La delinquenza opaca delle multinazionali è un segno visibile delle carenze del diritto penale internazionale di fronte a fenomeni criminali transfrontalieri e collettivi. Tuttavia, nel perseguire il loro scopo aziendale, queste aziende sono impantanate nella palude delle violazioni dei diritti umani che possono costituire crimini contro l'umanità. Queste difficoltà derivano dall'incompetenza della Corte penale internazionale nei confronti delle persone giuridiche, dal mancato riconoscimento della personalità giuridica delle imprese multinazionali nel diritto internazionale e, anche se il loro coinvolgimento in atti che potrebbero costituire crimini contro l'umanità non è più un segreto aperto, la reazione del diritto penale internazionale rimane timida. È sulle macerie di questa cupa situazione che è stato costruito questo lavoro, con l'intento di interrogare il diritto internazionale sul contenuto dell'obbligo di reprimere i crimini contro l'umanità.