Come creatore di immagini, mi interessa avvicinarmi a certi tratti estetici che sono stati presenti nelle manifestazioni culturali di creatori visivi che hanno avuto la capacità di immaginare una possibilità di incarnare il momento vitale della loro esistenza, contenendo la loro concezione del mondo. Da una prospettiva di avanti e indietro o viceversa, che chiamo principio di reversibilità come argomento concettuale, cerco di spiegare il comportamento di resistenza passiva che emerge nello sviluppo culturale afroamericano materializzato nelle loro espressioni estetiche e che per analogia posso mettere in relazione con alcuni meccanismi di difesa utilizzati da alcuni animali e piante in natura, componenti che descrivono strategie di resistenza utilizzate da schiavi, indigeni e meticci in America, che apparentemente sembrano obbedire a un comportamento sincretico, tuttavia oserei dire che si riferiscono più a un mascheramento culturale, a una trasfigurazione subdola nella mescolanza e nella sopravvivenza delle tradizioni delle culture afroamericane.