Con il termine disagio adolescenziale ci si riferisce ad una condizione di sofferenza esistenziale a causa dei notevoli cambiamenti fisici, psichici e sociali a cui è sottoposto l'adolescente. Questo disagio evolutivo può essere aggravato da un ulteriore disagio: familiare, scolastico, relazionale e in alcuni casi, sfociare in un disagio manifesto che l'adolescente esterna attraverso comportamenti a rischio: consumo di droga, alcol, violenza. Questi comportamenti a rischio o devianti, sono sempre riconducibili a problemi familiari, marginalità e/o isolamento sociale, a sofferenza psichica oppure sono scelti liberamente e volontariamente dall'adolescente che fa la sua "opzione" per queste condotte. L'obiettivo è capire se l'adolescente che manifesta disagio è responsabile anche moralmente delle azioni che compie.