Questo libro si propone principalmente di discutere il paradigma darwiniano secondo cui le mutazioni avvengono in modo casuale, associato alla visione secondo cui la competizione per la sopravvivenza è il motore della vita. L'autore adotterà anche una posizione critica nei confronti della posizione secondo cui le mutazioni evolutive non hanno nulla a che fare con il progresso e sono assolutamente indifferenti ad esso. Cercherà di spiegare come sono nate le idee contrarie al darwinismo, sostenendo che l'evoluzione è causale e che la cooperazione reciproca rimane una possibilità generale e potente per spiegare il comportamento della vita. Il punto principale di quest'opera è invertire il percorso solitamente seguito, che consiste nell'apprezzare il fenomeno della vita e della sua evoluzione partendo dal mondo della fisica e della chimica. Vengono presentate argomentazioni che permettono di comprendere l'assetto cosmico passando dal mondo naturale della biologia al regno inanimato, includendo di fatto la fisica, la chimica e la biologia in una visione unitaria dell'universo in cui regna il principio dell'euritmia.