Il libro prende in considerazione le varie narrazioni e sfumature dei media arabi nelle rivolte egiziane del 2011 e del 2013. Spesso afflitto dal controllo occidentale e dagli stereotipi che esprimono il significato di "Egyptian Street", questo libro fornisce un'analisi reale e dal basso di come Al Jazeera English ha ritratto le rivolte egiziane del 2011 e del 2013. Vengono prese in considerazione interviste a rivoluzionari arabi, giornalisti e accademici che evidenziano le varie dimensioni del conflitto, del linguaggio e della politica del reportage da Piazza Tahrir, in Egitto. Questo libro è uno sforzo di un accademico indiano per capire come l'Asia meridionale esamini i vari soft power ed egemonie prodotti nei media arabi e nel discorso dell'Asia occidentale da una lente personale. I modelli teorici della Teoria dell'Agenda Setting, della Teoria del Framing, della Teoria della Spirale del Silenzio e della Teoria dell'Egemonia Mediatica sono incorporati per avviare ulteriormente la ricerca in questo studio interdisciplinare ed empirico.