Gli interventi di chirurgia maxillo-facciale sono stati convenzionalmente eseguiti con grandi incisioni, attraverso un approccio transmandibolare o transfaringeo, a causa dell'anatomia complicata e dello spazio chirurgico limitato, con conseguente morbilità chirurgica significativa e disfunzioni del linguaggio dovute alla dissezione di una grande quantità di tessuto normale. La chirurgia assistita da robot sta diventando sempre più popolare non solo nella chirurgia addominale, nell'urologia, nell'ortopedia, nella radiochirurgia, nella radioterapia interventistica, nella cardiochirurgia e nella neurochirurgia, ma anche nell'oncologia della testa e del collo. I tumori della regione maxillo-facciale, in particolare quelli che interessano la gola, la base della lingua e le tonsille, sono spesso difficili da affrontare con i metodi chirurgici tradizionali, rendendo necessarie ampie incisioni sul collo e la resezione della mascella inferiore per ottenere l'accesso. La tecnologia qui descritta consente quindi ai chirurghi di accedere ai tessuti attraverso poche e piccole incisioni, con l'obiettivo di preservare la funzionalità, ridurre la morbilità post-operatoria e migliorare la qualità della vita.