Il parto è un'esperienza umana naturale, preceduta da una gravidanza che è regolarmente monitorata dal personale sanitario, cioè il ginecologo e/o l'ostetrica. Questo fenomeno fisiologico è universalmente gravato da un'eccessiva medicalizzazione motivata dalla lotta contro la morbilità e la mortalità perinatale. Questa eccessiva medicalizzazione non lascia più spazio alla voce della persona principale interessata, la donna incinta, e può quindi essere la fonte di un'esperienza negativa del parto. E la scelta si basa, secondo la percezione attuale, su una razionalità puramente medica basata sulla valutazione dei rischi di ogni opzione.Dopo una contestualizzazione del processo di nascita nel mondo ma anche in Tunisia, e tenendo conto dei risultati di un sondaggio preliminare, abbiamo discusso la libera scelta del modo di parto avvicinandoci ai principi del ragionamento bioetico.