Nel corso di sette decenni, il cristianesimo occidentale è stato criticato come causa della crisi ecologica, per essere antropocentrico e per aver permesso l'abuso del creato. Ecoteologi come Laurel Kearns e Willis Jenkins hanno proposto i modelli di stewardship, eco-giustizia e spiritualità della creazione come temi teologici rilevanti per rispondere alla crisi. Tuttavia, sia il modello della stewardship che quello dell'eco-giustizia affermano la visione antropocentrica e le virtù della fedeltà e dell'integrità, rispettivamente. Il modello della spiritualità della creazione afferma la visione teocentrica che si concentra sulla virtù dell'amore e punta all'ecoteosi. Questo studio esamina la visione spirituale della creazione di san Massimo il Confessore affermando la teologia dell'ecoteosi che si concentra sui temi teologici della creazione dei logoi, delle energie divine, della partecipazione e dell'incarnazione. Inoltre, affinché l'ecoteosi si realizzi, gli esseri umani svolgono un ruolo per riconciliare il mondo con Dio attraverso la liturgia cosmica e la virtù dell'amore. Pertanto, lo studio sostiene che la teologia dell'ecoteosi fornita da Massimo può essere utilizzata come risposta teologica pertinente per superare la crisi ecologica, poiché l'amore è il telos delle virtù e la theosis è il telos della creazione.