Il presente lavoro è incentrato sullo studio della narrazione del romanzo Il castello, scritto nel 1922, dallo scrittore ceco Franz Kafka. Attraverso l'analisi formale dell'opera in questione, si intende stabilire relazioni tra aspetti presenti nella narrazione che hanno associazioni metaforiche a temi attuali della vita quotidiana dell'autore e, di conseguenza, dell'uomo moderno, e che hanno una connotazione negativa, come il potere, simboleggiato dalla burocrazia, la divinizzazione e lo spazio. A partire da questa premessa, si propone di mettere in relazione questi temi con la teoria degli insiemi matematici, in cui un insieme più grande contiene un insieme più piccolo, il quale agisce a sua volta come sottoinsieme del primo. Si propone di fare un'analogia tra l'insieme potere e il suo approccio negativo come potere con il sottoinsieme burocrazia, strettamente legato a questo, e che si interseca con i sottoinsiemi divinizzazione e spazio. Infine, sottolineeremo l'universalità dell'opera di Kafka, che permette la realizzazione di analogie tematiche tra le più diverse, non solo quelle qui esposte sotto forma di insiemi e sottoinsiemi, perché il suo testo è multiforme in termini di temi.