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Valutare la tolleranza al rischio del cliente è una delle attività più importanti per tutti gli intermediari presenti sul mercato; nonostante la valutazione della tolleranza al rischio rappresenti una delle principali componenti per la formulazione di portafogli individuali, accademici e professionisti sembrano ancora lontani da una formulazione unanime di metodi di rilevazione di questa variabile. L analisi comparata tra teoria classica e comportamentale, effettuata all'interno di questo lavoro di tesi,consente di comprendere gli errori commessi nel processo di trasformazione delle…mehr

Produktbeschreibung
Valutare la tolleranza al rischio del cliente è una delle attività più importanti per tutti gli intermediari presenti sul mercato; nonostante la valutazione della tolleranza al rischio rappresenti una delle principali componenti per la formulazione di portafogli individuali, accademici e professionisti sembrano ancora lontani da una formulazione unanime di metodi di rilevazione di questa variabile. L analisi comparata tra teoria classica e comportamentale, effettuata all'interno di questo lavoro di tesi,consente di comprendere gli errori commessi nel processo di trasformazione delle disposizioni normative in prassi operative e di analizzare le nuove proposte teoriche e legislative formulate al fine di aggiustare i processi di valutazione degli investitori. L obiettivo primario di tale analisi risulta finalizzato a individuare un metodo rigoroso per misurare la tolleranza al rischio e superare gli errori cognitivi e condizionamenti che solitamente vengo attivati
Autorenporträt
Sono Giulia Bontà, nata a Bologna il 4 aprile 1988. Mi sono laureata il 25 luglio 2013, riuscendo a conseguire il titolo di Dottore Magistrale in Analisi, Consulenza e Gestione Finanziaria. Dedico il mio tempo libero alla lettura di gialli, saggi di attualità, classici di letteratura ed economia.