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Nel 2015 a Parigi la comunità internazionale si è posta l'obiettivo di limitare il riscaldamento globale a +2°C rispetto all'era industriale, altrimenti il mondo si avvierà verso +4 o +5°C entro il 2100, con danni irreversibili per l'uomo, di cui i più poveri sono le principali vittime.Di fronte al disordine che è già iniziato, l'umanità sta cercando soluzioni palliative.La causa principale di questo disordine è l'uso delle nostre energie, principalmente dei combustibili fossili, e si prospettano diversi scenari che potrebbero aiutarci a evitarlo.Da un lato c'è la graduale sostituzione dei…mehr

Produktbeschreibung
Nel 2015 a Parigi la comunità internazionale si è posta l'obiettivo di limitare il riscaldamento globale a +2°C rispetto all'era industriale, altrimenti il mondo si avvierà verso +4 o +5°C entro il 2100, con danni irreversibili per l'uomo, di cui i più poveri sono le principali vittime.Di fronte al disordine che è già iniziato, l'umanità sta cercando soluzioni palliative.La causa principale di questo disordine è l'uso delle nostre energie, principalmente dei combustibili fossili, e si prospettano diversi scenari che potrebbero aiutarci a evitarlo.Da un lato c'è la graduale sostituzione dei combustibili fossili, data la loro importanza nella nostra vita quotidiana, dall'altro le critiche mosse nei loro confronti.Tutti sono d'accordo sulla necessità ultima di una transizione, ma si stanno rivelando necessarie condizioni preliminari come la garanzia di una giustizia equa e di una buona governance nella ricerca e nello sfruttamento delle risorse.In questa lotta, la RDC dipende dalle risorse necessarie, che sono le sue foreste primarie, i suoi minerali strategici e il suo potenziale idroelettrico, ma per poter svolgere questo ruolo è necessario un ambiente di rispetto.
Autorenporträt
Nato a Itombwe il 24 aprile 1984, Gabriel NGABO SALEH è geologo presso l'Università ufficiale di Bukavu, 2014, coordinatore dell'Azione comunitaria per lo sviluppo integrale di Itombwe, 2016, ricercatore indipendente presso l'Istituto congolese per la conservazione della natura (ICCN), 2018, responsabile del settore conservazione, 2022 attualmente.