Partendo da tematiche specificamente teoriche riguardanti l'ornamento, in quest'opera viene sviluppata un'indagine storica sui caratteri formali, sui valori simbolici e sulle funzioni del motivo dell'acanto - una delle forme decorative più presenti nei repertori dell'arte e quindi indice di preferenza estetica - nei contesti artistici più rappresentativi che vanno dal VI secolo a. C. fino al Rinascimento. Basate sull'interpretazione di opere appartenenti a tutti i domini dell'arte (architettura, scultura, pittura, miniatura, toreutica) e di trattati rinascimentali, le analisi di questo libro mostrano sia i punti fondamentali di una trasformazione formale che le ragioni dell'invenzione di un modello e della sua istituzionalizzazione. Attraverso i due poli del naturalismo e dell'astrazione, la ricerca si snoda - mantenendo sempre uno sfondo storico - gettando luce sui processi della "sopravvivenza" del motivo o del suo "recupero", con particolare attenzione alle soluzioni medievalie del primo Rinascimento. I lettori interessati al concetto di tradizione e di tradizioni artistiche troveranno in questo testo nuove risposte a questioni fondamentali.