Le questioni relative alla diversità e al pluralismo permeano i discorsi sociali e politici in Canada. Di particolare interesse per questo libro sono le questioni sollevate quando le esigenze della diversità etno-culturale non riescono a convergere con gli obiettivi prescrittivi per promuovere tale diversità all'interno di uno Stato democratico liberale. In questo modo, il libro esamina le intenzioni prescrittive del multiculturalismo canadese e i modi in cui esso funziona per nascondere e proteggere il dominio culturale e politico bianco-europeo nella società canadese. Così proposto, questo libro sostiene un robusto riorientamento del liberalismo attraverso il punto di partenza normativo della teoria non ideale. Allo stesso modo, mostra che una triade di interculturalismo liberale radicale, composta da interculturalismo, reciprocità asimmetrica e giustizia correttiva, può rovesciare il quadro fuorviante della teoria liberale del contratto sociale.