La violenza contro le donne è un fenomeno sociale con dimensioni storiche, culturali, soggettive e sociali che influiscono direttamente sul campo legale e sull'intera comunità. Per Hannah Arendt (2009), la violenza è la materializzazione più evidente del potere sugli altri. Così, per prevenirla e combatterla, è essenziale conoscere i prismi e le cause della violenza contro le donne, al fine di salvaguardare il diritto alla vita e all'integrità personale. La costruzione del patriarcato aborrisce la lotta per i diritti delle donne, poiché identifica modelli generazionali da realizzare socialmente, che denotano nella figura dell'uomo il centro dell'oppressione in relazione alle donne. In questo scenario, si osserva che nonostante le evidenti conquiste legislative e di politica pubblica a favore delle donne, esse sono ancora insufficienti per la conservazione della dignità umana. Pertanto, in questo libro, l'autore propone nuovi dialoghi per il confronto della violenza di genere, a partire da un'analisi sociologica e giuridica, con l'obiettivo di dissipare il problema alla sua radice: il machismo enfatico dell'uomo. Essere donna è un dono della vita, ma perché lo portano via per così poco? Per ogni lacrima c'è una speranza!
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